mercoledì 17 novembre 2010

I Nomadi commentati da Monia Rossi

Secondo appuntamento con "Spettatore cronista" l'iniziativa di Bit Concerti 
che premia un iscritto alla nostra mailing list. 
Monia Rossi ha visto e commentato per noi lo spettacolo 
dei Nomadi al Saschall. Ecco la cronaca fotografica e la sua recensione.

Attesa fuori dal Teatro.

Monia Rossi e la sua mamma. Le nostre ospiti di ieri.


Assalto al banco del merchandising.


Tutti dentro.


Una bella platea piena.


La nostra cronista al suo posto.


Il calore dei fan.


Gentili omaggi: dal pubblico un gesto di affetto verso il gruppo.



E finalmente il concerto!!!!


Ecco il commento di Monia:

Ieri sera, grande successo per il concerto dei Nomadi al Sasch All. Il teatro registrava il tutto esaurito e, tra il pubblico, erano presenti non solamente fans di vecchia data, ma anche gruppi di ragazzi giovani ed anche numerosi bambini. 
Il gruppo ha presentato l'ultimo album, "Raccontiraccolti", che contiene molti brani di grandissimi della musica italiana, come tra gli altri, Zucchero, Bennato, Guccini, brani rivisitati ed interpretati "alla Nomadi". 



Il pubblico ha dimostrato di apprezzare moltissimo questi pezzi, anche se tutto il teatro si è alzato in piedi sulle note dei grandi classici del gruppo come Babilonia, Canzone del bambino nel vento, Dio è morto, Marinaio di 20 anni e molti altri grandi ed indimenticabili successi. 



Durante lo spettacolo, Danilo Sacco ha ricordato, come sempre, l'impegno del gruppo verso i più deboli, i poveri, gli animali abbandonati e maltrattati ed ha dedicato dei brani a tutti coloro che lottano, che combattono per una giusta causa, ricordando inoltre grandi musicisti come Gaber, Graziani, De Andrè dai quali, dice Danilo, abbiamo molto ancora da imparare. Il pubblico ha dimostrato grande affetto verso la band: alla fine del concerto, intorno alle 24, il palco era ricoperto di striscioni, di lettere per tutti i componenti del gruppo, di numerosi regali. Segno che ancora, dopo tanti anni, i Nomadi riescono ad entrare veramente nel cuore delle persone. E, soprattutto, riescono a restarci.

MONIA ROSSI



Le foto sono di Marco Borrelli

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