Il protagonista di Spettatore Cronista per lo spettacolo dei Voca People al Saschall è stato Marco Lorenzi, uno degli iscritti alla nostra mailing list.
Eccolo davanti alla biglietteria del teatro.
Qui invece è seduto in ottima posizione nelle prime file.
Sistemazione ideale per commentare lo spettacolo per noi di Bit.
Dal pianeta "Voca" ecco i Voca People!!!
Ed ecco il commento di Marco:
Provenienti dal pianeta Voca sono atterrati al Saschall di Firenze i Voca People.
Strani alieni completamente bianchi (le labbra color rosso fuoco e gli occhi come uniche macchie di colore), spaesati, ammutoliti, con movenze da Teletubbies.
Hanno l’assoluta necessità di ricaricare di energia la loro astronave e scopriranno presto che l’unico modo di farlo è attraverso la musica.
Nel loro pianeta “la vita è musica e la musica è vita”. Poco a poco si sciolgono, le lente movenze si fanno danza ed i silenzi musica.
Iniziano a comunicare col pubblico terrestre con canzoni, coreografie e coinvolgenti gag.
Otto Artisti, la maiuscola è d’obbligo, di origine israeliana. Sei cantanti, tre uomini e tre donne sublimi anche nell’utilizzare la voce imitando gli strumenti di un’orchestra, e due maghi del beat box vocale, capaci di riprodurre in maniera sbalorditiva batteria, percussioni e suoni caratteristici dell’hip-hop.
Un trascinante viaggio nella storia della musica. Classica, lirica, pop, rock, con incursioni nel mondo del musical e del cinema.
Otto Artisti, la maiuscola è d’obbligo, di origine israeliana. Sei cantanti, tre uomini e tre donne sublimi anche nell’utilizzare la voce imitando gli strumenti di un’orchestra, e due maghi del beat box vocale, capaci di riprodurre in maniera sbalorditiva batteria, percussioni e suoni caratteristici dell’hip-hop.
Un trascinante viaggio nella storia della musica. Classica, lirica, pop, rock, con incursioni nel mondo del musical e del cinema.
Il tutto eseguito “a cappella”, senza l’ausilio di un solo strumento che non sia la voce.
Novanta entusiasmanti minuti di commedia/concerto trascorsi in un attimo col pubblico spesso chiamato a partecipare attivamente. Risate ed applausi senza soluzione di continuità ed un finale con meritatissima standing ovation.
Novanta entusiasmanti minuti di commedia/concerto trascorsi in un attimo col pubblico spesso chiamato a partecipare attivamente. Risate ed applausi senza soluzione di continuità ed un finale con meritatissima standing ovation.
Foto di Alessandro La Rocca.
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