giovedì 20 gennaio 2011

Max Gazzè al Puccini è tutto esaurito!!!

Grande successo per Max Gazzè che realizza un bellissimo sold out al Teatro Puccini. 
A commentare la serata per noi c'era Francesco Cagnacci, 
il nostro "Spettatore Cronista" della serata.
Eccolo fuori dal teatro insieme a Lucia con i loro biglietti di quarta fila ben in vista.


Francesca in biglietteria.


Foyer decisamente affollato (... è esaurito!!!)


Pausa al bar in attesa di entrare ...


... ci siamo!


Lorenzo Cinatti, direttore del Teatro Puccini.


Merchandising. E quindi?


La platea si va riempiendo.



Lo staff del bar del Puccini.


Finalmente il concerto. Ecco il commento del nostro Spettatore Cronista:
“..E one, e two, e one, two, three, four..”. Con un attacco semplice e universalmente riconosciuto, Max Gazzè regala ad un teatro Puccini impaziente ed esaurito in ogni ordine di posto l’atteso brano d’esordio, la bellissima Sul ciliegio esterno
Ad accompagnare la sua voce ed il suo basso, una fisarmonica, una chitarra ed una batteria di dimensioni ridotte sapientemente dirette da tre strumentisti d’eccezione 
(Clemente Ferrari, Giorgio Baldi, Luca Trolli). 


Un telo bianco su cui sono proiettate luci di ogni colore mette in risalto i profili dei quattro musicisti mentre Max intona, assieme al pubblico, le melodie di altri brani celeberrimi come Siamo come siamo, Cara Valentina, Il timido ubriaco, Autoironia, Una musica può fare. La dimensione acustica della performance, il costante contrappunto della fisarmonica alla voce di Max nonché la semplicità scenografica e i divertenti scambi di battute tra il cantante ed i musicisti permettono al pubblico di sentirsi a proprio agio, in “un salotto da casa” come lo ha definito Max nel corso della serata, ed amplificano la dimensione onirica dei suoi testi. Non mancano inoltre momenti di travolgente improvvisazione strumentale nei quali Max e gli altri musicisti mettono in risalto le loro doti o scatenano gli applausi del pubblico come quando accennano l’Ouverture del Guglielmo Tell di Rossini. 


Questa dimensione intima e divertita persiste, seppur in maniera ridotta, anche nella seconda parte dello spettacolo quando gli strumenti acustici lasciano il posto a basso e chitarre distorte, sintetizzatori, batteria completa, sibili e luci stroboscopiche. La nuova realtà “rock” permette a Max di presentare i brani del nuovo album come A cuore scalzo, La cosa più importante, Impercettibili, Mentre dormi a cui alterna le ormai conosciutissime Il solito sesso, Vento d’estate, La favola di Adamo ed Eva. Un momento di divertimento musicale sulle note del tema della Pantera rosa anticipa un omaggio ai Police con la bellissima Driven to tears che chiude il concerto tra gli applausi scroscianti del pubblico. A chiunque dopo questo mio racconto si domandi, come Max, “Quindi?” posso solo rispondere di aver assistito ad uno spettacolo con la S maiuscola ad opera di uno dei più grandi artisti del panorama italiano contemporaneo.


Un sentito ringraziamento a BitConcerti per avermi offerto un regalo 
così prezioso e inaspettato.

Francesco Cagnacci


Foto Marco Borrelli






1 commento:

  1. Gran bell'articolo!
    Dettagliato, fluido e che rivela grandi competenze musicali!

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